Categoria: Digital Marketing

Come sviluppare una social media strategy
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Come sviluppare una social media strategy

Consigli per la tua social media strategy Il Social Media Marketing è quella branchia del marketing che si focalizza sulle attività promozionali, relazionali, di posizionamento del brand e gestione delle risorse umane, che vengono svolte attraverso i social media. Gestire efficacemente i profili social aziendali non è un hobby, è un lavoro che richiede pianificazione, studio, impegno, costanza e dedizione. Per raggiungere il successo online dobbiamo creare una social media strategy. Per farlo ci sono alcuni valori fondamentali da cui partire: La prima cosa da fare è identificare la propria audience. Dobbiamo riuscire a capire chi sono i nostri clienti ideali, andando a segmentare il pubblico in variabili specifiche come ad esempio età, genere, provenienza, occupazione, desideri, bisogni e interessi. Gli obiettivi della social media strategy Una volta individuato il nostro target, dobbiamo definire i nostri obiettivi che devono essere SMART ovvero: Un altro elemento importante sono le conversazioni. I social sono spesso fonti di informazioni offerte dagli stessi utenti. “Ascoltiamo” le conversazioni sul nostro brand, sulle parole chiavi più significative per il nostro settore ed analizziamo anche cosa si dice sui nostri competitors. E’ buona abitudine fare anche un social media audit, cioè fare una revisione dei nostri profili aziendali. Poniamoci queste domande: quanti ne abbiamo? Chi li gestisce? Come li usiamo? Cosa viene pubblicato?. L’importanza del contenuto A questo punto dobbiamo sviluppare la nostra strategia di contenuto. Dobbiamo capire a chi vogliamo rivolgerci e cosa vogliamo comunicare, per poi decidere quando pubblicare e su quali piattaforme. Il contenuto (di qualità) è un alleato prezioso per 3 motivi principali: L’ultima fase della social media strategy è dedicata alla misurazione dei risultati ottenuti, rispetto agli obiettivi che ci eravamo posti. Come farlo? Definiamo i valori che ci interessa monitorare e creiamo un report con tutte le analisi che abbiamo effettuato. In questo modo possiamo verificare il progresso avvenuto e saremo anche in grado di migliorare la nostra strategia qualora serva. Parlando di social network, se vuoi scoprire come sfruttare al meglio le potenzialità di Instagram per il tuo business online, ti invito ad iscriverti al mio webinar gratuito “L’età dell’oro di Instagram“. Riserva subito il tuo posto gratis qui.

Come creare contenuti irresistibili
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Come creare contenuti irresistibili

Impara a scrivere contenuti irresistibili Il contenuto non è solo qualcosa di interessante da leggere sul web: la sua primaria funzione è spianare la strada per la vendita o quantomeno generare un’interesse. I contenuti che pubblichiamo possono influenzare il consumatore durante il processo di acquisto. Dobbiamo dargli supporto mentre si trova ancora nella fase decisionale e sta raccogliendo informazioni per poi effettuare la propria scelta: in sostanza dobbiamo farci trovare prima che sia troppo tardi. Cosa rende i contenuti irresistibili e di valore? E’ fondamentale conoscere a quale pubblico vogliamo rivolgerci, in modo tale da poter offrire il giusto tipo di contenuto, alla persona giusta (che lo sta cercando) nel momento giusto. Esistono 2 fattori chiave per creare un contenuto irresistibile: significato e fascinazione. Ogni contenuto deve essere rilevante per la propria audience e portatore di valore, oltre ad essere divertente e accattivante così da scatenare l’engagement. Ma come si riesce a produrre valore? Più chiaramente facciamo capire al potenziale cliente cosa gli offriamo e come possiamo aiutarlo, più probabilità abbiamo di conquistare la sua fiducia quando si troverà alla fine del processo di acquisto. Se creiamo delle aspettative nel pubblico, se facciamo delle promesse, dobbiamo sempre essere in grado di rispettarle, altrimenti verrà a meno la nostra credibilità. Non diciamo bugie, non alteriamo la realtà, concentriamoci sull’empatia, stabiliamo una relazione personale con gli utenti. Le persone decidono con il cuore ma giustificano la propria scelta con la testa. Attraverso ogni aspetto della nostra comunicazione dobbiamo far nascere una reazione emotiva nel lettore, che quindi si sentirà connesso a noi, al nostro prodotto o brand e sarà portato a sceglierci. L’importanza del marketing emozionale Al giorno d’oggi alle persone non interessa sentirsi dire cosa comprare, vogliono di più. Per creare empatia con il pubblico, dobbiamo comprendere quali sono i loro interessi, bisogni e desideri. Si parla allora di marketing emozionale quando evoca emozioni genuine attraverso la personalizzazione dei contenuti. Ricordiamoci sempre di sviluppare una strategia di marketing che sia orientata al cliente. Come spiego anche in questo video, le persone acquistano qualcosa che gli possa cambiare la vita in qualche modo. Studi dimostrano che la stragrande maggioranza tende a comprare da brand che riconoscono, ricordano e gli offrono contenuti irresistibili rilevanti, basati sui loro interessi specifici. La personalizzazione svolge un ruolo importantissimo ed è la chiave per riuscire a vendere, all’interno di un mercato come quello online così affollato e competitivo. Non parliamo in continuazione e solamente di quanto è grandioso il nostro prodotto o servizio, piuttosto rendiamo chiaro, anche attraverso i nostri contenuti, quali benefici può portare alla nostra audience.

Parliamo di Email Marketing
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Parliamo di Email Marketing

Perchè è importante l’Email Marketing? L’Email marketing in un certo senso è la versione digitale del tradizionale marketing cartaceo che veniva spedito a casa. E’ quella strategia di marketing che, utilizzando l’email come mezzo di comunicazione, ha lo scopo di promuovere un prodotto o servizio e al tempo stesso incentivare la fidelizzazione del pubblico. Quali sono i principali vantaggi rispetto al tradizionale direct marketing? L’Email marketing è una risorsa indispensabile per coloro che devono raggiungere dei target specifici o che puntano a stimolare un’azione da parte dell’utente, ovvero la call to action. L’importanza del database Un passaggio fondamentale è creare il proprio database. Come si fa? Dobbiamo acquisire gli indirizzi email degli utenti, in modo lecito e trasparente ovviamente. Attenzione: non dobbiamo pensare di sparare nel mucchio e poi sperare di catturare l’interesse del maggior numero di persone possibili. Bisogna avere già in mente l’audience che vogliamo raggiungere. Il lavoro continua anche dopo l’acquisizione dei contatti. Per assicurarci che le nostre campagne di email marketing siano efficaci è necessario fare un’operazione di pulizia sul database. Se verifichiamo che gli indirizzi in nostro possesso non sono più raggiungibili allora eliminiamoli. Se invece gli utenti non sono attivi, cerchiamo di stimolarli o usare la newsletter per trasmettere un messaggio ancora più mirato e rilevante per loro. Inoltre ricordiamoci sempre che dobbiamo costruire una relazione con il cliente, non semplicemente un rapporto di scambio commerciale, che va alimentata costantemente nel tempo. Email marketing & email design Anche l’occhio vuole la sua parte perciò il design delle nostre email contribuisce ad una strategia di email marketing vincente. Analizziamo alcuni dei trend di email design più interessanti al momento: Se sovraccarichiamo la nostra email di informazioni e testo rischiamo di perdere l’attenzione del lettore, perciò è meglio focalizzarsi su un messaggio chiaro, conciso e che non sia difficile da comprendere. Il dark mode si sta diffondendo sempre di più e cresce continuamente il numero di app e piattaforme che offrono questa modalità di navigazione. Perchè? Rende la lettura meno pesante per gli occhi, il contenuto è leggibile più facilmente e consuma anche di meno la batteria! L’interazione è un modo molto efficace per coinvolgere il lettore ed aumentare l’engagement delle email. Per evitare però problemi a coloro che hanno magari una connessione più lenta e per non rischiare di intaccare la user experience, bisogna prediligere micro-interazioni. Ad esempio si possono inserire all’interno del corpo della mail dei link esterni che vogliamo che l’utente clicchi per portare traffico verso una sales page o una landing page specifica o per dare visibilità a contenuti che abbiamo pubblicato su altre piattaforme, come blog o social media, ecc. Conclusioni L’email marketing rappresenta uno strumento molto potente che tutte le aziende che lavorano online devono coltivare. E se domani tutti i social network sparissero, non possiamo più fare business? Probabilmente non accadrà, ma se dovesse succedere avere un database è la nostra ancora di salvataggio ed avremo sempre con noi i nostri utenti fidelizzati e i loro contatti. A proposito di social: se vuoi sapere come creare la tua community con successo, step by step, e monetizzare la tua passione su Instagram riserva subito il tuo posto per il mio webinar gratuito “L’Età dell’oro di Instagram.” Iscriviti qui.

Cosa si intende per percezione del brand?
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Cosa si intende per percezione del brand?

Parliamo di brand reputation La percezione del brand è la somma dei sentimenti, delle esperienze e delle idee che i consumatori hanno nei confronti di un prodotto o servizio. E’ ciò che le persone pensano che un brand rappresenta, non ciò che quell’azienda dice di essere. La percezione che ha il cliente riflette la sua opinione verso un’azienda o un prodotto/servizio. Questa è influenzata dalla sua esperienza personale, dalle recensioni che legge, dai contenuti social che vede, dalle raccomandazioni degli amici, e così via. Cos’è la percezione del brand? Il modo in cui viene percepito un brand ha ripercussioni dirette sulle abitudini di acquisto dell’utente. Un dato su cui riflettere: il 77% dei consumatori sceglie di acquistare un prodotto basandosi sul nome del brand. Naturalmente la percezione del brand parte dalla mente delle persone ma svolge un ruolo importante nel creare una connessione emozionale tra azienda e cliente. Più è alta la stima degli utenti nei nostri confronti, più aumentano le probabilità che poi si trasformino in clienti fidelizzati. Una volta fidelizzati, parleranno bene di noi con amici e parenti o scriveranno recensioni positive e queste azioni sono di gran beneficio. Secondo studi recenti un cliente su tre abbandona un brand dopo una sola esperienza negativa. Molto presto la brand perception potrebbe diventare il fattore predominante nel momento in cui le persone devono decidere se acquistare, rispetto ai valori tradizionali come il prezzo. Possiamo anche essere convinti di avere il prodotto migliore del mondo, ma alla fine ciò che conta è cosa ne pensano davvero gli utenti. Come funziona? Per verificare se il sentimento del cliente è allineato ai valori che rappresentano la nostra azienda, dobbiamo monitorare costantemente il polso della situazione. Come farlo? Coinvolgendo direttamente il pubblico. Dobbiamo raccogliere quante più informazioni possibili che ci aiutino a capire come siamo percepiti. Una strategia utile da mettere in pratica è fare dei sondaggi attraverso domande, elaborate a livello emotivo e comportamentale, come ad esempio: Inoltre ascoltiamo sempre i nostri utenti. Prendiamo nota dei commenti che ci arrivano, dei complimenti che riceviamo, dei giudizi negativi e delle lamentele espresse dai clienti. Riflessioni conclusive La soddisfazione del cliente è direttamente proporzionale alla qualità del prodotto/servizio che offriamo e alla nostra capacità di prenderci cura della nostra community anche dopo l’acquisto. Se siamo presenti per le persone quando hanno bisogno e gestiamo con tempestività le situazioni di criticità che possono presentarsi, la loro fiducia nel nostro brand si solidifica sempre di più. A proposito di community: se vuoi capire come crearne una di successo monetizzando la tua passione su Instagram, ti invito a partecipare al mio webinar gratuito. Riserva subito il tuo posto iscrivendoti a questo link.

Le fondamenta della content strategy
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Le fondamenta della content strategy

Come creare una content strategy Le parole contano. Quello che diciamo e lo stile con cui ci esprimiamo sono i nostri assets più preziosi, anche quando ci occupiamo di business digitale. Il contenuto svolge un ruolo importantissimo per determinare il successo online. Non esiste una formula magica che ci può garantire di raggiungere i risultati sperati, ma di certo è indispensabile sviluppare una content strategy precisa che ci faccia da guida. La natura strategica del contenuto Il contenuto deve “muovere” l’utente e ciò può avvenire in modi diversi perchè ogni persona è diversa. Se il contenuto non attrae il lettore allora non è abbastanza rilevante. Più il valore del nostro contenuto è chiaro per il pubblico, più le persone lo troveranno interessante. A livello strategico, è possibile individuare 4 tipi specifici di contenuto: Il contenuto di attrazione Quando si parla di contenuto di attrazione, si fa spesso riferimento a tutti i contenuti che sono a disposizione gratuitamente sul web, e che sono pronti per essere poi condivisi sui social media o trovati attraverso i motori di ricerca. Come si intuisce dal nome, sono i contenuti attraverso i quali dobbiamo subito catturare l’interesse dell’utente e portarlo verso la nostra offerta. Su internet tutto accade rapidamente e se non riusciamo ad attrarre l’utente subito, lo perdiamo, perciò è fondamentale sapere già a chi vogliamo rivolgerci in modo tale da creare un contenuto su misura. Il contenuto di affinità Solitamente gli esseri umani vanno d’accordo con chi li fa stare bene, con chi condivide valori simili ed è sulla stessa lunghezza d’onda. Ecco perchè l’utente farà affari con noi solo e soltanto se si fida e se siamo capaci di connetterci davvero con lui/lei. Il contenuto di affinità è quello che ci consente di creare relazioni personali ed incentivare il senso di appartenenza. Il contenuto di azione E’ quello sviluppato per portare qualcuno a compiere lo step successivo. Qualsiasi pezzo di contenuto deve puntare ad un’azione, altrimenti non ha senso. Dobbiamo fare nascere dentro la testa dell’utente il desiderio di fare qualcosa. Facciamo capire alle persone come possiamo aiutarli a risolvere il loro problema o soddisfare un bisogno specifico, così sceglieranno noi invece che un nostro concorrente. Il contenuto di autorità Utilizzare il contenuto per costruire autorità non significa dire a parole che siamo degli esperti nel nostro settore ma mostrare attraverso i contenuti le nostre capacità e professionalità. Dimostriamo che sappiamo di cosa stiamo parlando, che siamo davvero in grado di soddisfare le esigenze dei nostri utenti. Le basi della content strategy Ogni strategia di content marketing si basa su 3 pilastri: Prima di tutto dobbiamo identificare gli obiettivi e definire quali sono le nostre intenzioni. Perchè stiamo utilizzando il content marketing? Cosa ci aspettiamo di ottenere? Dobbiamo migliorare, come e dove possiamo farlo?. Valutando tutti questi aspetti dobbiamo anche tenere in considerazione quali rischi e benefici ci può portare la nostra strategia. L’attenzione poi si sposta sulla nostra audience. Chi sono i nostri utenti? Cosa desiderano? Di cosa hanno bisogno? Cosa si aspettano da noi? Come possiamo aiutarli?. Dobbiamo essere in grado di offrirgli contenuti di qualità che diano valore. Il pezzo finale del puzzle è senza dubbio l’identità del brand. Dobbiamo riuscire a trasmettere i nostri valori, raccontare la nostra storia in modo tale che l’utente non solo sia interessato ai nostri prodotti, ma riconosca anche la nostra autorità e competenza. Allora dobbiamo chiederci: chi siamo come azienda? Quali principi guidano il nostro modo di lavorare? Cosa ci rende unici rispetto ai concorrenti? Perchè le persone dovrebbero scegliere proprio noi?. Conclusioni Non è sempre facile creare contenuti, richiede studio, analisi, tempo, impegno e pazienza, ma avere una visione chiara della propria mission aziendale ci aiuta a superare i momenti di criticità. Dobbiamo riuscire ad incanalare passione e scopo all’interno di ogni passo che compiamo. L’unico modo per riuscire a creare un vero impatto con la nostra content strategy è avere piena consapevolezza di chi siamo e di cosa stiamo facendo, porci obiettivi raggiungibili e tenere sempre in considerazione i bisogni del nostro pubblico.

1000 followers in una settimana su TikTok
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1000 followers in una settimana su TikTok

Come raggiungere 1000 followers TikTok in 7 giorni Lo scorso mese ho deciso di cancellare il mio account su TikTok e crearne uno nuovo. Ho fatto questo esperimento e dopo una settimana avevo più di 1000 followers e ad oggi ne ho 2518 in totale. Non è un numero esorbitante ma per il poco tempo che è trascorso e l’effort che sto dedicando penso sia un ottimo risultato. Oggi voglio spiegarti i passaggi che ho fatto per raggiungere questo traguardo in una settimana. Ottimizzare il profilo Intendo inserire un’immagine del profilo chiara e nitida; ancora meglio se è la stessa che usi su altri canali come Instagram o YouTube, ecc. Scrivi una biografia chiara e concisa in modo che l’utente capisca subito come puoi essergli utile ed inserisci anche una piccola call to action, come ad esempio il link che rimanda al tuo sito o il tuo linktree. Ricorda che la bio su TikTok deve essere più breve rispetto ad Instagram perchè abbiamo meno caratteri a disposizione. La classica frase “ti aiuto a fare abc o ti insegno a fare abc” secondo me è sempre vincente. Inoltre ritengo sia meglio trattare un argomento specifico ed avere una nicchia ben definita fin dall’inizio. Esplorare la piattaforma di TikTok Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stato analizzare e capire quali contenuti e format funzionano meglio su questa piattaforma. Si può partire ad esempio esplorando la sezione per te che ci propone TikTok. Naturalmente ci vorrà un po di tempo affinché l’algoritmo capisca ciò che ci piace maggiormente, quindi può essere che all’inizio ci mostri contenuti più random. Un’altra cosa che ti consiglio di fare è cercare anche i tuoi competitors attraverso gli hashtag (io ho fatto la ricerca per instagram coach). Se trovi contenuti che ti piacciono, puoi prendere l’ispirazione per crearne anche tu. Creare un piano editoriale Devi scegliere quali format pubblicare e quanto spesso. Personalmente sono fortunata perchè ho utilizzato su TikTok alcuni dei contenuti che pubblico su Instagram perchè voglio posizionarmi in entrambi i social come Instagram coach ovviamente. La classica strategia sarebbe pubblicare 3 volte al giorno per i primi 30 giorni, così si ha la possibilità di sperimentare e capire cosa predilige la piattaforma. Io ho leggermente modificato questa strategia pubblicando 3 contenuti al giorno per la prima settimana e poi passando ad uno. Io pubblicavo alle 9:00, alle 12:00 e verso le 18:00/19:00. Programmare la pubblicazione Un grande aiuto è preparare in anticipo i contenuti così da averli pronti al momento della pubblicazione. Tra l’altro su TikTok c’è la possibilità di programmare i post direttamente dalla piattaforma se accediamo dal web (quindi da pc usando il browser) attraverso il tasto upload. L’autoprogrammazione ti consente di essere ancora più efficace e strategico. Rispetta la prassi di pubblicazione Se decidi invece di creare prima tutte le bozze e poi pubblicare manualmente, in questo video ti spiego tutti i passaggi da seguire, a partire dal minuto 10:50 circa.

La differenza tra Copywriting e Content Marketing
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La differenza tra Copywriting e Content Marketing

Copywriting o Content Marketing? Molti pensano che tutti coloro che usano le parole per professione facciano la stessa cosa. Uno scrittore è uno scrittore: scrive. Sapere scrivere bene è oggettivamente una qualità da possedere ma in realtà copywriter e marketer del contenuto hanno conoscenze e capacità che non sono intercambiabili. Quali sono le differenze sostanziali tra Copywriting e Content Marketing? Le possiamo analizzare seguendo tre valori specifici: Gli obiettivi Teniamo sempre in considerazione l’intero viaggio che il consumatore fare durante il processo di acquisto, in gergo buyer’s journey. Come obiettivo il copywriter cerca di catturare l’attenzione immediatamente, facendo leva sulla brand awareness. Chi si occupa di content marketing invece si focalizza sul lungo periodo, cercando di educare l’utente attraverso i contenuti, per creare una relazione di fiducia. Le competenze In generale possiamo dire che dal copywriting ci si aspetta creatività e dal content marketing autorità. Il ruolo di chi fa content marketing richiede conoscenze di scrittura in ottica SEO e la capacità di elaborare contenuti da applicare su diversi canali come web, blog, ecc. Il copywriter tende ad essere concentrato sui concetti e sulla comunicazione e promozione intesa come advertising. I risultati Per quanto riguarda l’analisi dei risultati ottenuti, ovviamente in ogni ambito si ambisce sempre ad un ritorno del capitale investito (ROI) ma nel copywriting e nel content marketing si analizzano valori diversi. Nel primo caso con l’advertising digitale l’efficacia dipende dalle impressioni e dal numero di click generati dalla campagna pubblicitaria a pagamento. Nel secondo caso si tiene conto di altri fattori come ad esempio i visitatori unici e il tempo che l’utente ha trascorso su una pagina web o consumando un contenuto specifico. Riflessioni conclusive E’ chiaro che a competenze diverse, corrispondono carriere diverse. Come abbiamo visto copywriter e content marketer seguono traiettorie distinte: entrambe queste figure lavorative devono sfruttare al meglio le potenzialità della scrittura, ma mettono in campo strategie differenti a seconda del contesto. Ognuno ha un ruolo stabilito, un metodo specifico ed obiettivi precisi da perseguire.

Come migliorare i tuoi contenuti social
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Come migliorare i tuoi contenuti social

Consigli pratici per i contenuti sui social I social media non sono una scienza esatta e non esiste una formula magica segreta per il successo. Bisogna lavorare con costanza ed offrire al pubblico contenuti di qualità che diano valore, che siano in grado di risolvere un problema specifico o soddisfare un bisogno. Esistono delle best practices che ci possono aiutare a creare contenuti social efficaci: Se lavoriamo online, lo scopo è mostrare il contenuto giusto, al momento giusto, sul canale giusto e al pubblico giusto e per riuscirci serve una strategia precisa. Il contesto Pensare che lo stesso identico post si possa semplicemente copiare e condividere su tutti i profili è un’errore. Ogni piattaforma ha una sua natura specifica, con un linguaggio e un pubblico diverso, perciò ogni contenuto che pubblichi va adattato correttamente al contesto. A proposito di social: se vuoi sapere come creare la tua community con successo step by step e monetizzare la tua passione su Instagram, ti invito a partecipare al mio webinar gratuito. Riserva subito il tuo posto, iscrivendoti a questo link. Gli obiettivi Ciò che dici e scrivi deve sempre essere in perfetta armonia con gli obiettivi e i valori della tua azienda o del tuo brand. Cerca attraverso i tuoi post di raccontare in maniera autentica chi sei, cosa fai e come puoi aiutare le persone, fai capire loro chiaramente perchè dovrebbero scegliere proprio te invece che uno dei tuoi concorrenti. L’audience La community è il cuore nevralgico di tutto. Devi conoscere i tuoi utenti: chi sono, quali sono i loro gusti ed interessi, di cosa hanno bisogno, e sopratutto dove si trovano?. Da tutte queste informazioni potrai tratte informazioni preziosissime e scoprirai quale è la piattaforma più adeguata da usare per poter raggiungere i tuoi potenziali clienti. I contenuti social Content is king. Lo avrai forse sentito ripetere spesso. L’unico modo per ottenere risultati, e mantenerli nel lungo termine, è offrire contenuti di valore creati specificatamente per la propria target audience. Assicurati che le foto siano di buona qualità, utilizza il formato video perchè è uno dei più apprezzati, interagisci con il pubblico e coinvolgilo. Condividi non solo i tuoi prodotti ma ogni tanto mostra anche il dietro le quinte della tua vita perchè così si crea un rapporto di intimità. Inoltre presta attenzione al messaggio che includi nel tuo post. Scrivi caption accattivanti, utilizza un lessico chiaro e facilmente comprensibile, rivolgiti direttamente ai tuoi followers e ricorda di inserire sempre una call to action finale. L’analisi dei risultati Mettere in pratica tutti questi accorgimenti non è sufficiente: per verificare davvero se un contenuto è stato efficace devi necessariamente dedicare del tempo all’analisi dei risultati. Monitorare costantemente l’andamento dei tuoi post ti aiuta a comprendere cosa ha funzionato meglio e cosa invece non ha catturato l’interesse delle persone e quindi va migliorato.

Come comunicare con gli utenti sui social
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Come comunicare con gli utenti sui social

Scopri come gestire al meglio i tuoi account social Fare marketing con i social media è un compito delicato, bisogna trovare il giusto equilibrio. Se ti concentri solo sulla vendita del tuo prodotto, senza interagire con gli utenti rischi di perdere il loro interesse. L’obiettivo è offrire al pubblico contenuti interessanti e rilevanti e allo stesso tempo promuovere il proprio brand. Come utilizzare i social media aziendali Aprire un profilo non basta, bisogna poi gestirlo in maniera efficiente. Comunicare correttamente con gli utenti permette alle aziende di creare connessioni significative e personali che migliorano l’engagement, la reputazione del brand e la produttività nel complesso. Vediamo alcune semplici regole da cui partire per riuscirci e su quali valori focalizzarsi: Dai un motivo per seguirti Che tu voglia educare, informare o intrattenere, assicurati sempre di pubblicare contenuti di qualità che diano valore, ovvero che risolvano un determinato problema o soddisfino un desiderio specifico. Promuovi il tuo prodotto o brand ma coinvolgi il pubblico, fallo sentire partecipe. Esprimiti in modo chiaro e comprensibile, anche quando scrivi la tua call to action. Ascolta gli utenti Essere reattivi e pronti quando le persone fanno una domanda o hanno un problema con te, è molto importante. Se sei vicino all’utente nel momento del bisogno o quando ha dubbi, poi si fiderà di te. Posta con costanza Ogni account va curato quotidianamente, non può essere abbandonato a se stesso se si vogliono ottenere risultati e per mantenerli nel tempo. Inoltre non dimenticare che il contenuto va adattato al contesto in cui viene pubblicato: ogni social ha una natura diversa e specifica. Tratta l’utente con rispetto Quando le persone ti contattano per lamentarsi o per darti un feedback negativo, evita un atteggiamento scontroso. Cerca piuttosto di capire da dove arriva la loro frustrazione, mettiti nei loro panni e fai del tuo meglio per aiutarli o risolvere la situazione. Riflessioni conclusive Ricorda sempre che una strategia di social media marketing efficace si basa sul cliente, non sull’azienda. Instagram è sicuramente una piattaforma dalle grandi potenzialità oggigiorno ma è in costante evoluzione perciò è fondamentale essere aggiornati. Se vuoi sapere come creare la tua community con successo step by step e monetizzare la tua passione, riserva ora il tuo posto al mio webinar gratuito! Iscriviti subito a questo link.

5 consigli pratici per scrivere la Call To Action
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5 consigli pratici per scrivere la Call to Action

Vediamo come elaborare una Call to Action efficace Come diceva il saggio: se vuoi che il tuo telefoni squilli, devi dare una ragione agli utenti di telefonarti. Cosa significa per un business online? Attraverso i contenuti che pubblichiamo dobbiamo raccontare al pubblico chi siamo e cosa facciamo Grazie al potere di una Call to Action li incitiamo all’azione. Una Call to Action, spesso abbreviato CTA, è una parte del messaggio che dice agli utenti cosa fare e se scritta correttamente li invoglia a farlo subito In gergo di marketing è creata per trasformare il lettore in cliente e aumentare le conversioni. Dire a qualcuno di fare qualcosa è semplice, la vera sfida sta nel farli sentire motivati a svolgere quella specifica azione. Dobbiamo identificare i desideri della nostra audience in modo tale da creare un messaggio che parli direttamente a loro, così che la CTA sarà in grado di soddisfare quei loro desideri. 5 tips per scrivere una Call to Action Ecco alcuni consigli pratici che ti possono aiutare a creare una call to action di qualità: Quanto più di valore è la nostra offerta, tanto più irresistibile diventa agli occhi del pubblico. Giocando sulla “paura di perdere il momento giusto”, creiamo nella mente dell’utente una sensazione di scarsità e lo portiamo ad agire rapidamente per non perdere una grande occasione. Attraverso le parole dobbiamo far capire al potenziale cliente perché siamo in grado di risolvere il problema specifico che lo affligge e come andremo a soddisfare i suoi bisogni. Rivolgiamoci al lettore in prima persona, suggerendogli di fare azioni chiare e precise: iscriviti alla newsletter, visita il blog, scarica il pdf, guarda il video, scopri di più,  e così via. Essere concisi e diretti è la strategia migliore: poche parole ben pensate che si focalizzano su cosa vogliamo che l’utente faccia. Riflessioni conclusive Elabora un messaggio con parole che creano entusiasmo nel lettore. Più facilmente comprensibile è la call to action, più probabilità ci sono che l’utente si senta motivato abbastanza da compiere l’azione che tu vuoi che svolga. Prova varie soluzioni. Fai una serie di test con la tua target audience ed analizza i risultati per capire quale versione ti garantisce maggiori risultati. Tra l’altro di CTA ne parlo anche durante il mio webinar gratuito, dove scoprirai come creare la tua community online con successo e monetizzare la tua passione su Instagram. Iscriviti subito a questo link. Ti aspetto!